Fanno ben sperare per l’intero 2018 i risultati raggiunti da Enel nei primi tre mesi dell’anno. Al 31 marzo il gruppo guidato da Francesco Starace ha registrato una performance in crescita, con un risultato netto a quota 1,169 miliardi di euro (+18,9%) e l’utile netto ordinario su cui si calcola il dividendo a 1,041 miliardi (+10,4%). Migliorano anche i risultati operativi (Ebitda a 4,037 miliardi, +3,1%) a fronte di un lieve calo del 2,2% nei ricavi (18,946 miliardi di euro).
Il Gruppo Enel ha ottenuto risultati eccellenti nel primo trimestre del 2018, con un incremento a due cifre nel risultato netto per effetto soprattutto di rinnovabili e reti
Francesco Starace, Enel CEO
Analizzando i dati, l’AD Francesco Starace ha parlato di “risultati eccellenti”, segnalando che l’incremento a due cifre nel risultato netto è “effetto soprattutto di rinnovabili e reti, due aree chiave per la crescita industriale, in linea con il Piano Strategico”. L’AD ha aggiunto che gli obiettivi raggiunti e i progressi realizzati nell’attuazione del Piano 2018-2020 consentono di confermare i target finanziari per l’anno in corso.
"Ci siamo impegnati per migliorare ulteriormente l'efficienza operativa, riuscendo a mantenere invariati i costi per la generazione di cassa in termini nominali e a ridurre del 2,6% le spese operative” ha affermato Francesco Starace evidenziando anche come i primi tre mesi dell'anno siano stati caratterizzati dal raggiungimento di un altro importante traguardo: il completamento della riorganizzazione delle attività in Cile. In merito l’AD ha precisato come anche in quel Paese Enel possa ora contare “su una struttura societaria più lineare lungo l'intera catena del valore: dalla generazione rinnovabile e convenzionale alla distribuzione, fino al retail”.
Redazione Enel