Assicurare che tutti possano godere dei benefici derivati dalla transizione energetica: il messaggio lanciato da Francesco Starace all’ultimo Forum di The European-House Ambrosetti, in occasione della presentazione del rapporto “Just E-volution 2030”, è stato rilanciato nel corso della diciannovesima edizione dell’Italian Energy Summit, organizzato il 23 e 24 settembre a Milano da 24ORE Business School in collaborazione con Il Sole 24 ORE.
La transizione energetica impone nuove sfide ma “è la via che stanno imboccando quasi tutti”: occorre solo “declinare la ricetta in termini italiani”. Nel suo intervento Francesco Starace ha rimarcato in particolare come la sostenibilità generi valore. È quanto delineato anche nello studio presentato a Cernobbio: le ricadute in termini di produttività e occupazionali derivate dalla transizione energetica sono notevoli (fino a 1,4 milioni di nuovi posti di lavoro nell’Unione Europea al 2030). Occorre dunque fare in modo che i benefici generati siano condivisi, sostenendo tale processo con misure di ampio respiro che fondano aspetti climatici, energetici, ambientali, industriali e sociali. Fondamentale in questa prospettiva è incentivare “una elettrificazione del sistema economico e una decarbonizzazione” coniugate con una circolarità economica, “con riutilizzo e riciclo su cui l’Italia è uno dei Paesi più virtuosi”.
Francesco Starace ha parlato anche di finanza sostenibile e dell’esigenza di ricercare un criterio comune per misurare investimenti e performance green delle aziende. Non a caso le tre agenzie di rating mondiali sono impegnate nel definire una metrica concordata sulla sostenibilità. L’obiettivo, come specificato dall’AD Enel, è “costruire strumenti finanziari semplici, non difficili nella loro gestione nel tempo, che consentano agli investitori interessati di individuare il settore in cui investire e permettano di farlo senza troppe complicazioni pratiche”.
Redazione Enel