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Sky TG24 Live In Firenze: l’intervento di Francesco Starace

Transizione energetica, decarbonizzazione, greenbond, trasparenza: i passi di Enel verso il prossimo futuro

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Le grandi sfide dell’energia green: intervenuto lo scorso 26 giugno nel corso di Sky TG24 Live In Firenze, l’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Enel Francesco Starace ha parlato dell’impegno del Gruppo sul fronte della transizione energetica e della decarbonizzazione, focalizzandosi in particolare sugli strumenti a disposizione delle grandi aziende per fronteggiare cambiamenti di portata epocale. Inevitabile dunque pensare alla Sustainable Finance: “Tutto è cominciato dalla parola rischio, orientato ai costi della finanza. Perché un green bond deve avere un tasso di interesse più alto? Che senso ha? Se io decarbonizzo l'attività, il mio profilo di rischio deve diminuire”.

Diversi anni fa, come ha ricordato l’AD Francesco Starace, “abbiamo sondato il mercato negli Usa e abbiamo chiesto: siete d'accordo sul fatto che se entro il 2021 raggiungiamo una certa capacità rinnovabile, il nostro profilo di rischio si abbassa? La risposta è stata sì. E non è logico dunque pagare un tasso di interesse inferiore? La risposta è stata sì. E se non ci riuscissimo entro il 2021, il tasso salirà”. È nato così il primo green bond correlato agli obiettivi al mondo, replicato poi anche in Europa: “Così abbiamo legato diversi strumenti finanziari al raggiungimento degli obiettivi”.

“Manca un accordo globale sul prezzo delle emissioni di carbonio, questo è il tassello che manca. Se non si trova un accordo sul prezzo della C02 si rompe il fronte della lotta ai cambiamenti climatici”

Francesco Starace, Enel CEO

Nel corso dell’evento a cui ha preso parte anche Stefano Pogutz, docente della Bocconi ed esperto di Sostenibilità, l’AD Francesco Starace ha posto l’attenzione inoltre sull’importanza della governance per il cambiamento e sulla necessità di regole, metriche e trasparenza: “Le aziende devono far vedere cosa fanno per la decarbonizzazione in maniera trasparente. Se avviene, gli impegni diventano credibili. Senza impegni misurabili, è difficile che qualcuno accetti la tua leadership”. Per quanto riguarda la governance, secondo l’AD di Enel, c’è “meno attenzione ma è il fattore più importante”. E la trasparenza è indispensabile: “Non è semplice per molte aziende. Per noi è stato un passaggio doloroso, ma una volta fatto si è capito che è stata la scelta giusta”.

Nell’ottica di proseguire nel percorso di decarbonizzazione, per l’AD di Enel è inoltre necessario “un accordo globale sul prezzo del carbonio per stabilire per aziende e governi quale sia il costo di immettere Co2 in atmosfera”. Attualmente manca: “Se non si trova un accordo, si cominciano a vedere divergenze tra aree economiche, dazi e si rompe il fronte della lotta al cambiamento climatico”.

Le aziende, come ha spiegato Francesco Starace nel corso dell’evento, hanno oggi “una responsabilità importante: capire che quello che dicono viene preso con un peso di verità quasi assoluto”. Devono dire cosa possono fare oggi ma con uno sguardo proiettato ai prossimi 20-30 anni: “Si sentono dire cose che mescolano quello che la tecnologia offre oggi e quello che è ancora scienza del futuro. Le aziende hanno la responsabilità di far capire la differenza tra le due cose”. Ma c'è anche “un ruolo fattivo”, come lo ha definito l’AD di Enel: “Decidere da che parte stare e non tornare indietro. Decarbonizziamo prima noi, per dare l'esempio”.

 

Redazione Enel