“Non bisogna dimenticare che essere CEO vuol dire essere responsabili”: intervistato nell’ambito di “CEO Confidential”, iniziativa promossa da “Il Sole 24 Ore”, l’AD e DG di Enel Francesco Starace ha sottolineato come ricoprire un tale incarico oggi significhi soprattutto avere consapevolezza dell’importanza del proprio ruolo nel creare “valore, lavoro e quindi benessere nella società”. Per un leader indispensabile è sapere ascoltare gli altri, la comunità, gli stakeholder e intercettarne le esigenze: “Ci vogliono umiltà, curiosità e capacità di entrare nei problemi degli altri, cercando di capire le motivazioni Se per una persona tutto ciò rappresenta una ‘fatica’ allora è meglio cambiare mestiere”. Immedesimarsi dunque senza però mai “nascondersi a se stessi” o rinunciare alla propria identità: “Quando devi prendere una decisione, anche dopo aver ascoltato tutti, c’è un momento di solitudine. Ma non è una cosa pesante, anzi, è quasi benefico stare a sentire se stessi e farsi guidare da ciò che pensi sia giusto”.
“Qual è la visione che vogliamo avere nel futuro? Permettere alla società di prosperare, vivere bene, senza impattare l’ambiente e senza ipotecare il futuro dei nostri figli. Farlo quindi in maniera sempre più sostenibile”
Francesco Starace, Enel CEO
Importante poi per un buon leader riuscire a infondere nella propria realtà una vision chiara e ben definita: “Tutte le aziende hanno un motivo di essere. Se si interrogano sul motivo vero, sono quelle che trovano al loro interno la cosiddetta ‘visione’. Che non è altro che una proiezione nel futuro del proprio modo di essere in forma potente”. Enel, come ha ricordato l’AD Francesco Starace, ha storicamente la propria ragione d’essere nel supportare la crescita del Paese. Prima nel dopoguerra, quando è nata con l’obiettivo di portare l’elettricità in tutto il Paese. E oggi, nell’affrontare le nuove sfide della contemporaneità: “Qual è la visione che vogliamo avere nel futuro? Permettere alla società di prosperare, vivere bene, senza impattare l’ambiente e senza ipotecare il futuro dei nostri figli. Farlo quindi in maniera sempre più sostenibile”.
E l’economa circolare sarà uno dei pilastri delle strategie future ma, come ha spiegato Francesco Starace, in un’ottica che guarda oltre il semplice concetto di riciclo: “Anche se non è possibile una circolarità assoluta, c’è la possibilità dal punto di vista economico di fare grandi passi avanti sull’utilizzo efficiente delle risorse. Sia quelle ambientali che umane. Ci sono tanti esempi di economia circolare che riguardano persone che non valorizziamo, nelle quali possiamo investire e rendere più felici”.
Redazione Enel