• {{searchSuggestions.title}}

Francesco Starace a “Repubblica delle Idee 2021”

Starace: L’auto elettrica e il trasporto pubblico elettrico tra i fattori scatenanti del cambiamento culturale

{{item.title}}

Il mondo sarà molto più elettrico e digitalizzabile, e quindi più efficiente, con un impatto ambientale molto basso”: la transizione è “inevitabile” secondo l’AD e DG di Enel Francesco Starace, intervenuto nel corso di “Repubblica delle Idee 2021” lo scorso 9 luglio. “Siamo senz'altro in un momento di inflessione in cui quello che sta avvenendo accelera, e questa transizione verso l'elettrico acquista una velocità tale che ce ne accorgiamo”, ha spiegato l’AD sottolineando come nel mondo dell’energia sia “in corso da un po’ uno scontro fra fonti fossili e fonti elettriche” ma si sta sempre più andando in direzione dell’elettrico.

Fattore scatenante del cambiamento culturale secondo Francesco Starace saranno l’auto elettrica e il trasporto pubblico elettrico. Nonostante qualche resistenza ma d’altronde, come ha fatto notare l’AD di Enel, le si aveva anche “nei confronti dei pannelli fotovoltaici”. Problemi legati alle batterie e al loro impatto ambientale ad esempio: “Le batterie attuali sono costruite per essere trasportabili. È una tecnologia in grande evoluzione, con prestazioni che solo 2-3 anni fa parevano impensabili. Probabilmente fra pochi anni si riuscirà ad arrivare a 1.000 km di autonomia senza doversi fermare”. E se il tema diventa quello del riciclaggio è importante sapere che “è già possibile” ma finché il costo resta “superiore a quello del materiale nuovo non è in equilibrio, si continuerà a produrre nuove batterie”. 

“Il mondo sarà molto più elettrico e digitalizzabile, e quindi più efficiente, con un impatto ambientale molto basso. È una transizione inevitabile”

Francesco Starace, Enel CEO

Intervistato da Fabio Bogo, l’AD e DG di Enel ha parlato anche della disponibilità di soddisfare il continuo aumento di richiesta di energia: “Il tema non è la disponibilità di risorse rinnovabili per il fabbisogno di energia elettrica, ma è quanto ci mettiamo a costruire l'infrastruttura che consente di esaudire questa richiesta. Più si allunga, più si allontana la decarbonizzazione”. L’innovazione oggi si dispiega sulle rinnovabili “perché si tratta di uno spazio in cui la creatività ha un incredibile spettro d'impiego e non occorre un dispiego di capitali intenso”: fondamentali in quest’ottica saranno soprattutto “il digitale e il miglioramento della scienza dei materiali”.

L’industria in generale è quindi sempre più proiettata sulla transizione: “Lo stanno facendo tutti, chi più chi meno. Guardo a quel che è successo nel mio settore, quello della produzione di energia: anche i più resistenti hanno capito che era necessario abbandonare il termico”. L’Italia in particolare sul fronte dell’elettrificazioneha raggiunto obiettivi importanti sulla base di ampi incentivi”. Poi “conclusi quelli, sono finiti gli investimenti”: secondo l’AD Francesco Starace dunque “l’Italia ha semplicemente fatto troppo all'inizio, ora occorre entrare nella competizione vera e riprendere a investire”.

 

Redazione Enel