Il cambiamento è fondamentale per sopravvivere: “Tutti noi cambiamo e quindi anche l’economia cambia. Dobbiamo avere il coraggio di accompagnare questo cambiamento fino in fondo”. L’invito è stato lanciato lo scorso 16 luglio dall’AD e DG di Enel Francesco Starace, intervenuto nel corso dell’incontro “Transizione Verde e gusto del futuro. Da soli non si può”, nell’ambito della XIX edizione del Seminario estivo di Symbola. “Se non lo facessimo il cambiamento arriverebbe comunque, ma ci investirebbe in maniera turbolenta”, ha spiegato l’AD e DG di Enel riferendosi alla transizione energetica e alle nuove sfide che il mondo è chiamato ad affrontare e a vincere per la propria sopravvivenza.
“Chiediamo ad alcune aziende di cambiare modello di business perché non tutti i modelli di business sono eterni e adesso servono delle scelte, a volte anche un po’ dolorose”, ha sottolineato Francesco Starace. Enel le ha fatte e continua tuttora: “Non è bello chiudere centrali, è sempre un trauma chiudere un sito produttivo che va avanti da decenni però bisogna andare avanti. Non sono funerali ma delle rinascite”. Secondo l’AD e DG di Enel è in questa prospettiva che bisogna leggere il cambiamento: impegnarsi con coraggio nell’incentivarlo, nell’accompagnarne il corso è l’unico modo oggi per riuscire a guardare avanti e sopravvivere. Sostenere il cambiamento significa anche sapere riconoscere le opportunità che ne derivano e sfruttarle al meglio, come quelle che oggi porta con sé il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
“Il cambiamento è fondamentale per sopravvivere. Tutti noi cambiamo e quindi anche l’economia cambia, e dobbiamo avere il coraggio di accompagnare questo cambiamento fino in fondo”
Francesco Starace, Enel CEO
Nel corso del suo intervento, Francesco Starace si è espresso anche sulle potenzialità dell’idrogeno verde: “Lo sforzo adesso è usare bene i fondi per rendere questa tecnologia competitiva e di conseguenza cambiare l’industria dell’idrogeno. Si tratta di una molecola molto difficile da gestire e va usato con attenzione, lo sforzo che si fa per produrre questa sostanza deve essere giustificato. Serve solo del buon senso, ma l’Europa ha capito subito che questa è la strada giusta, e sono contento che adesso l’obiettivo sia chiaro anche per tutti noi in Italia, perché per quanto ambizioso si può raggiungere. Questo è il momento in cui dobbiamo smettere di parlarne e iniziare a lavorare!”.
Ma il futuro, secondo l’AD e DG di Enel, sarà segnato anche dalla mobilità elettrica: “Se centinaia di miliardi vengono messi sull’auto elettrica in tutto il mondo, non è che sono tutti matti. Vedremo i costi delle batterie ridursi nei prossimi anni, non c’è dubbio che la partita è stata già vinta dall’auto a batteria”. La transizione dunque è senza alcun dubbio “inevitabile” e, come ha ribadito Francesco Starace, avverrà comunque, turbolenta o ordinata: “Sopravvive chi si muove prima”.
Redazione Enel