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Francesco Starace: il valore del Manifesto di Assisi oggi

Francesco Starace è intervenuto all’incontro “Un’economia a misura di uomo contro le crisi”, sottolineando l’importanza rinnovata di un’economia più sostenibile

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Il Manifesto di Assisi è stato presentato il 24 gennaio 2020 ma, per riprendere le parole di uno dei promotori, Francesco Starace, resta “molto attuale e presente”. L’AD di Enel è intervenuto nel corso dell’incontro “Un’economia a misura d’uomo contro le crisi”, organizzato da Università Luiss Guido Carli e Fondazione Symbola lo scorso 3 ottobre a Roma presso il The Dome del Campus dell’ateneo. Quanto auspicato nel Manifesto due anni fa, il passaggio a un’economia più sostenibile che partendo dalle imprese arrivi a coinvolgere l’uomo in maniera integrale contro la crisi climatica, risulta essere oggi ancora più necessario per riuscire ad affrontare e vincere le nuove sfide aperte dalla pandemia e dall’evoluzione del quadro geopolitico.

Francesco Starace ha aperto il suo intervento richiamando il valore di alcune parole chiave sottolineate nel Manifesto: “La prima che mi viene in mente è ‘coraggio’. Il coraggio della conoscenza della realtà nelle sue sfaccettature, sia negative che positive, nei nostri punti di forza e nelle nostre capacità. Un coraggio che si basa su un’attenta valutazione del contesto e di quello che il contesto necessita per andare avanti insieme”. L’AD di Enel si è poi soffermato sull’importanza della “partecipazione”: dentro questa parola l’impegno nel sanare le disuguaglianze, nel superare gli egoismi. È importante in questi anni perché “durante le crisi si tende a rimanere isolati ed è pericoloso”.

Il coraggio e la partecipazione dunque “ci devono aiutare insieme ad andare avanti”, anche nel percorso verso la sostenibilità che Enel ha intrapreso da tempo. “Grazie a questa scelta abbiamo evitato tanti errori, abbiamo fatto tanta strada positiva, dal punto di vista dei risultati economici”, ha ricordato Francesco Starace parlando anche di come abbia contribuito a limitare gli effetti del caro energia in questi ultimi mesi tutelando “i nostri clienti”. L’AD ha citato alcune soluzioni adottate in quest’ottica da Enel: “Abbiamo proposto dei prezzi fissi e molti sono ancora validi”. E ora ne sono allo studio altre “ancora più innovative” come quella di premiare “con un bonus quelli che risparmieranno energia nei prossimi mesi”.

La sostenibilità è quindi un’arma “per attraversare il peggio di questa crisi”: anche “lavorare nell’economia circolare e nella sostenibilità dal punto di vista ecologico” si è rivelata una scelta lungimirante, come ha spiegato Francesco Starace. “Abbiamo investito tanto nelle reti, nella digitalizzazione e questo oggi permette di affrontare con serenità quello che sta succedendo nel mercato”: la risposta c’è, come dice anche “il boom incredibile di richieste di allacciamento di pannelli solari che grandi, medie e piccole società e anche tanti privati stanno mettendo in pista per svincolarsi dai combustibili fossili e dal caro dei costi”. Enel ha preso questa strada con largo anticipo “proponendo all’interno del Pnrr un piano di investimenti speciale per quella che si chiama ‘hosting capacity’, ossia la capacità delle reti di assorbire e accettare questi tantissimi impianti che in questo momento presentano richieste di connessione: un numero che è triplicato nei primi 6 mesi del 2022 rispetto al 2021 e sta ancora crescendo. Un’esplosione di cui vedremo i risultati nei prossimi sei o dodici mesi, in termini di sostituzione dei combustibili fossili”. 

“Il Manifesto di Assisi è più vivo, attuale e urgente che mai. Andiamo avanti con fiducia”

Francesco Starace, Enel CEO

In questo percorso, come ha ricordato anche Francesco Starace, si inserisce “il grande investimento nella fabbrica di pannelli solari a Catania grazie alla quale riusciremo a soddisfare la domanda di pannelli prospettica (a partire dal giugno 2023 in avanti) producendo 3mila megawatt l’anno di pannelli, in gran parte assorbiti da questa incredibile domanda che si protrarrà nel tempo”.

Nelle parole dell’AD di Enel si riflette quindi il valore del Manifesto e dei punti cardine: “L’attuale crisi ci dimostra che non è solo un discorso economico. Combattere il cambiamento climatico è anche un discorso di libertà. Un’economia più circolare e sostenibile contribuisce a renderci più resilienti rispetto alla situazione che stiamo vivendo. La libertà viene data per scontata a volte, ma in realtà è frutto di scelte e vanno fatte con coscienza. Il Manifesto è più vivo, attuale e urgente che mai. Andiamo avanti con fiducia”, ha detto infine Francesco Starace.

 

Redazione Enel