Per Francesco Starace è “una tra le filiere più innovative e dinamiche del Paese”: lavorare per lo sviluppo della mobilità elettrica significa contribuire “a creare un’economia e una società più a misura d’uomo e per questo con ampie prospettive di crescita, in linea con i principi del Manifesto di Assisi”. L’AD di Enel lo ha sottolineato lo scorso 11 gennaio parlando dei protagonisti delle 100 storie di eccellenza raccontate nello studio di Fondazione Symbola, Enel ed Enel X Way: il report “100 Italian E-Mobility Stories 2023”, giunto alla quarta edizione, è stato presentato presso la Terrazza Civita di Palazzo Generali a Roma dall’AD di Enel insieme a diverse personalità di rilievo tra cui Ermete Realacci, Presidente di Fondazione Symbola, ed Elisabetta Ripa, CEO di Enel X Way.
“La strada del cambiamento è tracciata come dimostrano i numeri e i progetti di alcune delle più importanti eccellenze presenti nel volume: imprese, centri di ricerca, università e associazioni che con talento e passione sviluppano soluzioni tecnologiche all’avanguardia per la mobilità elettrica”, ha sottolineato Francesco Starace. Dal design alla produzione manifatturiera dei veicoli fino all’infrastruttura di ricarica e alla componentistica alle batterie: ognuno nel proprio ambito d’attività ha contribuito concretamente allo sviluppo di questa nuova era della mobilità. Nel raccontare e premiare i talenti protagonisti, a tutti gli effetti eccellenze del Made in Italy, lo studio arriva a fotografare lo stato di salute della filiera: ne emergono le interessanti opportunità per l’Italia che la trasformazione della mobilità sta portando ma è necessario saperle cogliere.
“La mobilità sta entrando in una nuova era, più sostenibile ed efficiente. Il futuro è di fronte a noi e ci vuole coraggio e concretezza”
Francesco Starace, Enel CEO
“Il panorama industriale della E-mobility si sta ampliando. C’è grande vitalità in tutto l’indotto italiano e sta continuando a manifestarsi in un settore che dopo 100 anni possiamo dire ha raggiunto una fase di maturità”: le parole di Francesco Starace trovano conferma nei numeri indicati nel report. Nel mondo attualmente circolano quasi 20 milioni di veicoli elettrici per passeggeri, 1,3 milioni di mezzi elettrici commerciali e oltre 280 milioni di ciclomotori, scooter e motocicli elettrici. Le stime recenti prevedono al 2030 una quota di mercato globale per le auto elettrificate superiore al 50%, trainato dalle tecnologie Battery Electric Vehicle. I mercati principali sono la Cina e l’Europa: quest’ultima nel 2021 ha registrato un aumento del 65,7% delle immatricolazioni di auto elettriche o a bassissime emissioni (Ecv) rispetto al 2020. E a dicembre le vendite di veicoli elettrici hanno superato per la prima volta quelle delle autovetture a diesel.
La componentistica, il design, lo sviluppo di servizi e soluzioni innovative a supporto dell’intera filiera: l’Italia può giocare un ruolo di primo piano nella transizione e a più livelli. Ma “non è soltanto l’auto elettrica, c’è un concetto di mobilità molto più profondo, che riguarda la mobilità pubblica urbana, le due ruote, il trasporto industriale pesante, medio e leggero”: l’importante, come ha ricordato Francesco Starace nel suo intervento, è “non temere la novità dell’elettrificazione della mobilità e dei trasporti”. Il mondo della mobilità elettrica riguarda contemporaneamente diversi settori: l’elettrificazione è trasversale. “Con l’aumentare delle auto elettriche in strada ci saranno anche nuove esigenze industriali sia in termini di produzione manifatturiera e meccanica, sia di generazione di energia elettrica pulita, sia in chiave chimica per i sistemi di accumulo. La stessa rete elettrica cambierà per far fronte al numero crescente di nuovi veicoli elettrici in arrivo sulle nostre strade. Gli investimenti sulle batterie cresceranno, per ridurre il peso e aumentare le prestazioni, aumentando l’efficienza e la sostenibilità. Le batterie elettrificheranno non solo l’industria, ma molti settori economici nel prossimo futuro”: i punti chiave da affrontare sono tanti così come le sfide che si prospettano ma serve ottimismo. “Il futuro è di fronte a noi e ci vuole coraggio e concretezza”, ha ribadito infine Francesco Starace.
Redazione Enel